Ciao
Fiorella,
volevo ringraziarti per la bella opportunità di partecipare a questa stagione
appena terminata con l’orchestra, sia per il “Requiem” precedente, che per il
programma sinfonico 2018.
Sono molto contento di esserci stato per studiare un programma così ricco e
vario che sfortunatamente non si ha occasione di fare tutti i giorni.
Purtroppo questo tipo di repertorio, soprattutto Schubert e Tchaikovskij, viene
preso in considerazione solo da orchestra stabili di teatri o fondazioni (in
cui bisogna avere la fortuna di entrare) o a volte in conservatorio ma, a mio
parere, in maniera molto blanda e superficiale.
Questo per ribadire che sono stato soddisfatto e fortunato di averlo affrontato
con voi e con il M° Scarpis, trovando una sezione di colleghi violoncellisti
(oltre che il resto dell’orchestra) molto preparata, ma soprattutto piena di
umanità e disponibilità: cosa essenziale per l’atmosfera e la concentrazione
nelle performance.
Spero vivamente che in un breve futuro si possano ripetere esperienze simili,
sperando nel luccicante risveglio degli sponsor ancora addormentati (mettiamola
così).
Davide Girolimetto – violoncellista GdAV