Il Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso risuona delle note del Gruppo d’Archi Veneto, che il 17 Novembre ha dato vita alla quindicesima edizione del Concerto dedicato a Santa Cecilia, la protettrice dei musicisti, diventato ormai tradizione del capoluogo veneto. Inserito come evento speciale nella programmazione 2023/2024 del Teatro Stabile del Veneto, l’evento è stato presentato dal Ministro della Giustizia on. Carlo Nordio, trevigiano di origine e sostenitore dell’orchestra sin dalla sua fondazione. Il Guardasigilli, che si considera “metà romano ma interamente trevigiano”, ha accettato anche quest’anno di aprire la serata, rimanendo a lungo in platea a stringere la mano ai suoi concittadini e ribadendo il ruolo fondamentale della musica come itinerarium mentis ad Deum.
Dopo le applaudite anteprime di Tarzo, Cassola e Pieve di Soligo, l’evento è approdato sul palco del Teatro Mario del Monaco, già Teatro Comunale di Treviso, con il patrocinio del Comune e il contributo di illuminati mecenati come Pierangelo Bressan di Garmont e Carlo Antiga e Girolamo Da Dalto di Prealpi San Biagio. Il concerto si è configurato come la summa della ricca produzione del Gruppo d’Archi Veneto, che ha spento venti candeline proprio nella ricorrenza di Santa Cecilia. Il programma, imperniato su musiche balcaniche e slave, ha previsto l’esecuzione della Sinfonia n. 9 in Mi minore, detta “Dal Nuovo Mondo”, di Antonín Dvořák, e una selezione di brani tratti dai più noti balletti della tradizione, quali “La bella addormentata”, “Il lago dei cigni” e “Lo schiaccianoci” di Tchaikovsky.
La direzione d’orchestra è stata affidata al castellano Maffeo Scarpis, già direttore della Metropolitan London Symphony e oggi assistente alla direzione artistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Scarpis ha condotto con brillantezza e presenza scenica l’impegnativo programma in cartellone, supportato da un’orchestra – quella del Gruppo d’Archi Veneto – che si è confermata perfettamente all’altezza, nella capacità di adattarsi a programmi che spaziano dal Barocco al Novecento e nella rigorosa aderenza allo stile dei vari autori.
La direzione artistica è della violinista Fiorella Foti, che ha fondato l’ensemble nel 2003. Fra le viole anche Gianni Carmignola, fratello del violinista Giuliano Carmignola. Personalità eclettica e generosa, Gianni Carmignola è chirurgo pediatrico d’avanguardia con 8000 interventi alle sue spalle, e ha recentemente conseguito anche una laurea in Teologia.
Tra i più prestigiosi concerti del Gruppo d’Archi Veneto, che ne conta quasi duecento, spiccano i due appuntamenti nella Basilica Superiore di Assisi e a San Giovanni Rotondo, dove l’ensemble ha chiuso le celebrazioni per il 40° anniversario della morte di Padre Pio alla presenza del Segretario di Stato Vaticano e con diretta televisiva su Sky. Prestigioso anche il parterre degli ospiti che, oltre all’on. Carlo Nordio, ha visto la presenza eccezionale del Vescovo di Treviso, S.E. Mons. Michele Tomasi, e del Capo di Stato Maggiore Col. Alessandro Nicola Serena, Comandante della Scuola di Economia di Roma della Guardia di Finanza.