Ancora una volta l’Orchestra Gruppo d’Archi Veneto ripropone la produzione di Quaresima, con due appuntamenti di grande valenza artistica che porranno l’accento su tre piccoli gioielli del classicismo musicale espressi dall’ asse Venezia-Vienna.
Diretto come sempre dalla sicura bacchetta di Maffeo Scarpis, l’Ensemble si cimenterà in un programma che – proposto in anteprima presso l’Auditorium della Banca Prealpi SanBiagio a Tarzo (mercoledì 29 marzo) – avrà la sua consueta main performance nel Monumentale Tempio di S.Nicolò a Treviso, e si avvarrà come sempre della presentazione del più illustre “fan” e socio sostenitore dell’Ensemble, il ministro on.le Carlo Nordio.
In veste di solista, il celebre contralto Eugenia Zuin, reduce da successi ottenuti recentemente ad Amburgo, Vienna e Parigi.
Aperto da due delle diciassette Sonate da Chiesa che Mozart compose tra il 1772 e il 1780 e contrassegnate da fresca creatività, il programma si snoderà attraverso la rievocazione offerta dallo Stabat Mater, composto da Vivaldi per contralto solista e orchestra: mirabile sequenza piena di pathos in cui l’autore scolpisce il dolore lacerante di una madre sconvolta, che intesse con gli strumenti un dialogo fatto di tragica sofferenza.
Per rendere più suggestiva l’atmosfera quaresimale e per saldare meglio la musica alla parola, favorendo un più intenso raccoglimento, la direttrice artistica ha pensato di far precedere il brano vivaldiano dalla drammatizzazione della Lauda “Lo pianto de la Madonna” di Jacopone da Todi, che sarà interpretata da Mariateresa Dalla Vedova e Francesco Santin, di Teatro Orazero.
Chiude il programma una delle pagine più ispirate di un Haydn pre-romantico, un piccolo capolavoro quale la Sinfonia n.44, nota come “Trauersinfonie”, cioè “La Funebre” (in realtà pervasa da un’atmosfera in pochi tratti pensosa, ma piuttosto da momenti di animata tensione), il cui titolo si deve forse ad una dichiarazione dello stesso Haydn, il quale avrebbe espresso il desiderio che l’Adagio della sinfonia l’accompagnasse il giorno dei suoi funerali.
Fondato da Fiorella Foti, che si fa carico fin dall’inizio anche della direzione artistica, e giunto al ragguardevole traguardo dei vent’anni di attività, il Gruppo d’Archi Veneto si è imposto in questi anni grazie ad un lavoro serio e responsabile, che lo fa apprezzare in tutte le circostanze in cui si esibisce, sia in veste cameristica che sinfonica.
Si tratta di un Ensemble ormai consolidato, supportato nella sua attività dal 2019 dallo sponsor unico Garmont Int. , oltre che da soci sostenitori e dal generoso intervento della BCC Prealpi SanBiagio, con la sua collaterale Associazione ETS “NoixNoi”.
Con oltre centosettanta concerti, a fianco di famosi solisti (come Leonora Armellini, Giuliano Carmignola, Giovanni Andrea Zanon, Pier Luigi Corona, Gemma Bertagnolli, Enrico Bronzi….) e di varie formazioni corali, è stato invitato ad esibirsi a Milano nell’ambito dell’Expo 2015, ha effettuato tre tournées in Grecia e tenuto concerti in Svizzera e in Austria.
Vanta con orgoglio di essere stato prescelto per tenere il concerto ufficiale di apertura dell’Adunata Nazionale degli Alpini 2017, con l’esecuzione del Requiem di W.A.Mozart, a ricordo delle vittime di tutte le guerre. La stessa opera è stata eseguita con grande successo nel luglio 2022, nell’ambito delle celebrazioni per i 200 anni della morte di Canova , sempre col Coro En clara vox diretto da D.Pauletto e con quattro celebri solisti, nelle tre località-simbolo della biografia e dell’arte canoviane : Possagno, Venezia e Roma.
A seguito di convenzione, sottoscritta in virtù della comune volontà di riscoperta e di valorizzazione della musica sacra, dal 2018 l’Orchestra può fregiarsi del titolo di “Complesso in Residence” dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto.