Tutto esaurito al Del Monaco per il concerto di Santa Cecilia
IL PROGRAMMA ERA DEDICATO AI GRANDI CAPOLAVORI DELLA MUSICA: DA SCHUBERT A MOZART, PER FINIRE CON BEETHOVEN
LA TRADIZIONE
TREVISO Il tradizionale Concerto di Santa Cecilia, patrona della musica, ha registrato il tutto esaurito ieri sera al Teatro Del Monaco, accogliendo un vero e proprio parterre de rois e confermandosi uno degli appuntamenti più attesi della stagione concertistica trevigiana. Tra i presenti, invitati dal presidente di Garmont Pierangelo Bressan, c’erano il direttore generale di Confindustria Veneto Est, Gianmarco Russo, il presidente di Cmb, Tiziando Cenedese e Claudio Alessandrini, il direttore de “Il Gazzettino” Roberto Papetti, l’ad di Fantic Motors, Mariano Roman, oltre all’architetto Giuseppe Cangialosi dello studio Mzc+, mentre mancava il ministro Carlo Nordio a causa di impegni a Roma. Presenti anche il sindaco di Treviso, Mario Conte e l’assessore alla cultura, Maria Teresa De Gregorio.
IL PROGRAMMA
Il pubblico ha recepito con grande entusiasmo la 16. esibizione del Gruppo d’Archi Veneto, accompagnato per l’occasione da fiati e percussioni, sotto la direzione del maestro Maffeo Scarpis. L’evento, culmine di un tour che ha toccato anche Tarzo, Pieve di Soligo, San Donà e Castelfranco, ha confermato il suo grande richiamo. «Tutte serate che hanno fatto registrare teatri gremiti e grande apprezzamento da parte del pubblico» ha dichiarato la direttrice artistica Fiorella Foti. Un programma dedicato ai grandi capolavori: la serata si è aperta con l’Ouverture “In stile italiano” di Schubert, ispirata alla tradizione rossiniana, seguita dall’esecuzione del Quarto Concerto per Corno di Mozart, affidato al giovanissimo talento Michele Orlando. Il 20enne musicista, originario di Pieve del Grappa, ha incantato il pubblico con una performance che ha confermato la sua crescente fama internazionale. Diplomato con lode al Conservatorio di Vicenza e attualmente allievo del Mozarteum di Salisburgo, Orlando vanta numerosi riconoscimenti, tra cui il premio nazionale delle Arti e la prestigiosa borsa di Studio “Giorgetti” della Filarmonica della Scala. La seconda parte del concerto ha visto l’esecuzione della monumentale Settima Sinfonia di Beethoven conclusa tra gli applausi scroscianti del pubblico. Il concerto è stato reso possibile grazie al sostegno della nuova realtà imprenditoriale guidata da Pierangelo Bressan, impegnata nel recupero dell’area dei Mulini Mandelli, e al contributo di Banca Prealpi SanBiagio con il patrocinio del Comune di Treviso. (al.ba)